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Introduzione

Il Circolo Nautico Volano e la Vela come Terapia

La vela è uno sport ed una attività fisica dove si compiono movimenti e sforzi fisici che mettono alla prova il tono muscolare, l’elasticità dei movimenti, la flessibilità del corpo, l’orientamento spazio temporale, l’equilibrio.

Da un punto di vista sensoriale si è continuamente stimolati da un ambiente esterno essenziale ma invitante. Tutto questo genera la possibilità, che in altri momenti è difficile trovare, di un’attenzione e di una concentrazione sul proprio corpo e sui vissuti emotivi.

Il mare è dunque un setting ambientale eccezionale, la possibilità di viverlo su una barca a vela costituisce un efficace mezzo di riabilitazione e di formazione oltre che di potenziamento della propria personalità.

Oltre a questo, altri elementi di natura psicologica sono da tenersi in considerazione.

La relazione: la vicinanza dell’altro in uno spazio limitato stimola il contatto; è un altro con il quale si deve collaborare e cooperare.

Acceleratore sociale: la barca diventa un moltiplicatore delle dinamiche di gruppo permettendo l’osservazione dei comportamenti ed il loro svilupparsi in relazione all’intervento educativo-riabilitativo dell’operatore.

Autostima e percezione del proprio corpo: la possibilità di usare il proprio corpo e riscoprirlo come strumento per ascoltare il rumore del vento o pilotare la barca attraverso il mare diventa un’esperienza unica per rinforzare la propria autostima ed il grado di soddisfazione autopercepita; collaborare nel pilotare la barca è un po’ come timonare se stessi attraverso la vita.

Setting: la navigazione diventa un utile contesto di “qui ed ora” in cui la persona mette alla prova se stesso, prende decisioni e si confronta con situazioni improvvise ed impreviste, esegue degli ordini e fa delle scelte in rapida sequenza, tutto in vista di un obiettivo condiviso: “arrivare in porto”.

Tutte queste acquisizioni possono poi tranquillamente essere estese al di là, nella vita di tutti i giorni, come acquisizioni di abilità e autonomia abilitate/riabilitate.

I minori in carico al Servizio SMRIA (Salute Mentale Riabilitazione Infanzia e Adolescenza) presentano spesso problematiche che comportano un forte rischio di emarginazione e di mancata sperimentazione delle competenze acquisite a scuola ed in ambulatorio, compromettendo così la possibilità di migliorare la qualità della loro vita.

Per questa ragione progetti riabilitativi a favore di bambini ed adolescenti in carico, se effettuati esclusivamente in un contesto sanitario, risultano solo parzialmente utilizzabili con scarsa ricaduta sulle capacità utili allo sviluppo della loro autonomia.

Ecco allora l’utilità dei percorsi differenti di cura, le cosiddette terapie non convenzionali, il cui primo aspetto curativo sta proprio nella non quotidianità, nell’evento, nell’uscire dagli schemi e avere la possibilità di provare emozioni nuove in compagnia, condivise e a confronto.

Nel 2009 il Servizio SMRIA (Salute Mentale Riabilitazione Infanzia e Adolescenza) del Distretto Sud-Est dell’Azienda USL di Ferrara ha realizzato il Progetto “Sud-Est in Vela” IV in collaborazione con il “Circolo Nautico Volano” del Lido di Volano.

Il CNV, con un impegno che parte dal 2004, si prepara anche quest'anno a ripetere l'esperienza di queste attività non nascondendo un certo orgoglio per essere tra i pochi circoli sportivi, che è riuscito a realizzare un progetto così particolare.

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